Cambia lo scenario, non il risultato. Nel 2022 il Giro d’Italia di handbike era partito da Bari, mentre dodici mesi dopo l’ha fatto quasi 1.000 chilometri più a nord, precisamente a Merano. Ma la classifica della maglia rossa al termine della prima tappa ha ribadito gli stessi equilibri già visti nella passata stagione, incoronando nuovamente l’Active Team La Leonessa sponsorizzato MAK Wheels come “fast team”, la squadra che grazie ai risultati dei suoi atleti ha raccolto il maggior numero di punti. Un risultato di spessore frutto di 133 punti contro i 102 della Restart Sport Academy (Padova), e per certi versi inatteso visto che la società bresciana si è presentata al via della competizione senza un buon numero di atleti, alcuni per problemi fisici e altri – come i pezzi da novanta Mirko Testa, Omar Rizzato e Christian Giagnoni – perché convocati per il raduno della nazionale italiana. Tuttavia, a non far rimpiangere l’assenza di alcuni sicuri protagonisti ci hanno pensato gli undici presenti, in particolare la bi-campionessa del mondo Simona Canipari che si è confermata la più forte nella categoria WH1, completando i sei giri del percorso in 1 ora, 41 minuti e 32 secondi. Per l’atleta di Villanuova sul Clisi c’è subito la maglia rosa, che nella passata stagione le sfuggì a causa delle assenze ad alcune tappe dovute agli impegni con la nazionale a livello europeo e internazionale.
La terza maglia finita sulle spalle di un atleta dell’Active Team La Leonessa è la nera che premia l’ultimo classificato di giornata, conquistata dal 19enne Giammarco Pini (MH1). Un disonore? Tutt’altro, perché il ragazzo di Rudiano è l’ultimo arrivato in casa Active (solo la scorsa estate, grazie all’handbike donatagli dal progetto “una pedalata per la giustizia” promosso da Danilo Fornasieri) e aveva debuttato in una gara ufficiale di handbike appena sette giorni prima del suo esordio al giro. Canipari a parte, fra i suoi compagni di squadra il migliore è stato Mirko De Cortes, campione in carica del Giro (nel 2022 vinse sia la classifica assoluta sia la maglia rosa fra gli MH5) e secondo a Merano, alle spalle di Fabrizio Bove. Ottimo anche il quarto posto nell’MH1 di Giuseppe Uberti, a sua volta grande protagonista nella competizione lo scorso anno, quando arrivò a un soffio dal successo finale.
Nella top-5 anche Claudio Pietroboni (MH5). “Confermare la maglia rossa nonostante le assenze – commenta capitan Sergio Balduchelli – è uno dei risultati che ci rendono più orgogliosi. Non eravamo i favoriti, eppure con l’impegno di tutti siamo riusciti a regalarci un altro traguardo. Siamo una grande squadra. Un applauso speciale per Giammarco Pini, che sta iniziando a gareggiare e fa già vedere grandi margini di miglioramento. Davanti a sé ha un futuro molto interessante”. Il 14 maggio, a Tirano (Sondrio), la seconda delle otto tappe del Giro. Ma prima, fra 15 e 16 aprile, gli atleti dell’Active Team La Leonessa andranno in cerca di gloria nella nona edizione della “Due giorni del mare” di Marina di Massa, gara internazionale parte del calendario della Coppa Europa.
Tutti i risultati degli atleti dell’Active Team La Leonessa
Cat. WH1 – 1° Simona Canipari.
Cat. MH1 – 4° Giuseppe Uberti, 8° Giannino Piazza, 9° Giammarco Pini.
Cat. MH3 – 25° Fabrizio Falappi, 29° Bernardo Pasinetti.
Cat. MH4 – 10° Franco Tonoli, 11° Claudio Zana, 19° Mattia Guerini.
Cat. MH5 – 2° Mirko De Cortes, 5° Claudio Pietroboni.